Trekking in Abruzzo

Chi siamo

Andremo a Nord, sempre più a Nord, e quando non sarà più possibile, gireremo il mappamondo.

Blog di viaggi, racconti, fotografie, consigli.

Scritto collettivamente da diversi autori.

I luoghi dove siamo stati e i racconti “geolocalizzati” li trovate qui.

Tutte le info, gli appuntamenti e il gruppo per le chiacchiere virtuali qui:
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Gli autori

Matteo Barni

Viaggiatore da una vita. Ho piantato la tenda sull'aspra brughiera delle Orcadi e sorseggiato mojhito sulla sabbia bianca di Bora Bora. Ho visitato il cuore rovente dell'Islanda ed attraversato gli USA da un oceano all'altro. Ho conosciuto un filosofo cubano di nome Aristoteles, e visto i Sami giocare a calcio alle tre del mattino in un'area di servizio oltre il circolo polare artico. Ho cotto gli spaghetti nel Tiergarten di berlino ed ero a Times Square la notte che Trump ha sconfitto l'america. Mi muovo a piedi in bicicletta, in treno e in automobile: ad ogni viaggio il suo mezzo. Ma meglio se leggero. Sono fermamente convinto che l'Italia sia il paese turisticamente più importante del mondo, se vissuto fuori stagione. Tuttavia amo trascorrere l'estate al fresco nel Grande Nord. Cicloturista enogastronomico dell'era Decathlon, mi considero più un cacciatore di paesaggi che un Trekker vero e proprio. Ho comunque al mio attivo un 4000 e numerose cime minori. Ho viaggiato con tre, cinque, dieci amici, alcuni dei quali scrivono in questo blog. Oggi viaggio con mia moglie che scatta fotografie e traccia la rotta col GPS, ma non rinuncio mai alla sensazione del dito che scorre su una carta geografica. Mio figlio a 6 mesi ha già raggiunto quota 2.400 e calcato alcune delle spiagge più belle del mediterraneo. Sta buono solo in viaggio. Credo che farà grandi cose.

Paolo Di Ciaccio

Viaggiare per conoscere, viaggiare per emozionarsi. Anni fa ho siglato un patto, mi avrebbero portato sempre più a Nord ed io avrei raccontato tutto con le foto. E così è stato. E la passione per la per fotografia è diventata man mano sempre più parte integrante dei miei viaggi. Per lasciare nella memoria un ricordo indelebile non solo delle immagini che i nostri occhi hanno potuto osservare ma soprattutto delle sensazioni che in quei momenti hanno attraversato tutti i nostri sensi. Mi piace perdermi nella natura e viaggiare a piedi o in bici, modi lenti ed adatti a farci vivere e comprendere a fondo i luoghi che visitiamo. In questo blog mi divertirò con i miei amici a raccontare come in un diario le nostre avventure, con le parole ma soprattutto attraverso la luce della fotografia!

Francesca Baliva

Viaggio meno di quanto vorrei. Ovunque vado, cerco animali e paesaggi mozzafiato. Creo colonne sonore e guido volentieri, soprattutto il camper e la bicicletta. Mi piacciono la pioggia, anche in bicicletta; le paludi, i paesini abbandonati, la montagna selvaggia, i vulcani ma soprattutto gli animali più strani. Sono in giro da sempre e cammino per chilometri. Mi piace scrivere l'essenziale e non molto di più.

Daniele Festoso

Una volta compiuti otto anni, capitarono due cose che mi avrebbero cambiato la vita: la prima fu che mia madre mi mise su un aereo per il Canada e la seconda che mio padre mi piazzò un mappamondo in stanza. Ancora oggi quando capito in casa dei miei genitori, avvicino il mio sguardo appassionato alla superficie di quel vecchio soprammobile impolverato e ne percorro le strade, i fiumi e i confini degli stati; passando dal Nord Europa allo sconosciuto Medioriente, dalle sperdute isolette Sandwich nei pressi dell’Antartide fino al Corno D’Africa che si è scollato a causa del tempo dal globo di plastica e resiste appeso per il confine labile tra Somalia ed Etiopia. Ogni volta premo su quel lembo adesivo colorato nella speranza che si rincolli, ma lui mi dà soddisfazione solo per qualche secondo, poi si stacca e ricomincia a pendere nel vuoto cosmico.

Daniele Pascucci

La passione del viaggio è tramandata dai miei genitori che “ci forzavano” a girare l’Italia e l’Europa con un misero camper e sin da allora mi focalizzo più sulle persone che sui luoghi. Adoro infatti osservare e conoscere sia le persone che vivono quotidianamente il luogo visitato, sia ascoltare le esperienze simili (ma diverse) di altri viaggiatori incontrati lungo il percorso: confrontare le diverse prospettive. Diverse prospettive che alimento viaggiando con più di una guida e indicazioni o suggerimenti di chi ci è già stato, e lasciando sempre spazio all’improvvisazione del momento una volta arrivato. Le novità e le sorprese le cerco andando lontano, presso culture distanti, ma anche dietro l’angolo (dove di solito si trovano le sorprese) con un’Italia piena di contraddizioni, e un’Europa che vive di differenze. Non mi piacciono gli alberghi, sono distaccati dal contesto, apprezzo più la condivisione di campeggi, ostelli o case private. Pur apprezzando musei e punti di interesse turistico, a rimanermi impresso a fine viaggio è sempre qualcosa di sorprendente ed inatteso che vuoi o non vuoi capita, senza poterla pianificare, e la lascio capitare.

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