Burano con bambini
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Venezia con i bambini: 5 motivi per andare

Soprattutto quest’anno, andare a Venezia con i bambini è un’ottima idea. Ecco alcune delle cose che si possono fare insieme a loro.

1. Venezia è colorata.

Le casette di Burano, ma anche i colori caldi dei palazzi, la varietà di forme delle calli e dei canali. Le barche in movimento, le paline di ormeggio a righe. L’acqua che si colora al tramonto e che cambia tonalità con l’acqua alta. Le pedane gialle, gli stivali di gomma. I negozi di maschere per il carnevale, le stoffe di velluto e le paillettes. I vasi di Murano e gli oggetti di vetro colorato in vetrina.

A Venezia si può partecipare con tutta la famiglia a laboratori di realizzazione di maschere e di soffiatura del vetro (anche a Murano).

2. Venezia è pedonale.

Sì, ci sono i canali, ma un bambino mediamente controllato non dovrebbe buttarcisi. Per il resto, ponti, calli, sottoporteghi, piazze, permettono la massima libertà senza l’incubo di finire sotto una macchina. Insomma, se dovete scegliere, andare a Venezia con i bambini è un’ottima idea.

La città si gira a piedi (anche interamente, per attraversarla da un capo all’altro non ci vuole più di un’ora). Pur essendo un po’ scomoda coi passeggini (tranne nella zona della stazione, dove le tante scale sono affiancate a comode rampe), e ovviamente anche con le valigie, i bambini si divertono a scoprire i misteri della città dietro ogni angolo, a fermarsi a chiacchierare con i veneziani, a osservare il traffico navale.

Probabilmente il miglior modo per attrezzarsi nel caso in cui si stancassero consiste in un bel marsupio morbido, leggero ed ergonomico, di quelli che vanno anche sulle spalle e scaricano il peso sui fianchi (ne esistono di diverse marche, e reggono fino ai 18/20 kg – sempre se il genitore ce la fa ancora).

Seppure ci siano pochi parchi o giardini, i campi grandi e piccoli sono pieni di bambini che giocano liberamente e vanno in bicicletta.

3. A Venezia ci sono le barche e i treni.

Arrivare in treno a Venezia è facilissimo e molto più comodo rispetto ad altri mezzi. La stazione è proprio sul “pesce”, e ci arrivano anche i treni ad alta velocità. Sul Ponte della Libertà (che la collega alla terraferma, a Porto Marghera) passano anche autobus e filobus. Tanti veicoli per gli appassionati!

Dentro Venezia poi, si sa, ci si muove in barca. Ci sono le barche private, ormeggiate sotto casa, le barche taxi, i taxi di lusso che accompagnano gli attori durante il festival; le gondole, le imbarcazioni dei corrieri che consegnano pacchi, quelle del servizio raccolta rifiuti. I vaporetti di linea che portano alle isole e navigano nel Canal Grande, e i traghetti per attraversarlo da una parte all’altra. Ma anche kayak, sandoli, sampierote.

Seppure non può mancare un giro in gondola per chi non l’ha mai fatto, ci sono alternative decisamente più economiche per far navigare i bambini. Prima tra tutte, l’abbonamento con la tessera Venezia Unica (in ogni caso fino ai 6 anni il trasporto è gratuito).

La gondola tra l’altro può fare un po’ più paura ai bambini piccoli, perché si sta più vicino all’acqua e subisce di più, rispetto a imbarcazioni più grandi, il dondolio delle onde provocate da altre barche. Potete fare una prova con i traghettini da un lato all’altro del Canal Grande (nelle zone dove non ci sono i ponti): costano soltanto 50 centesimi. E poi magari passare a contrattare un giro vero con un gondoliere (intorno agli 80 euro per una quarantina di minuti, ma ci si entra in parecchi).

Per osservare le barche da vicino e anche da sotto, si può fare un salto al Padiglione delle Navi (gratuito sotto i 6 anni).

4. A Venezia con i bambini si fanno cose strane!

Durante una vacanza a Venezia con la famiglia si possono sperimentare tante esperienze uniche, che davvero non è possibile fare in nessun altro luogo. Si possono visitare le fornaci dove si soffia il vetro a Murano, si può provare a costruire e dipingere una maschera tipica di Carnevale, si può partecipare a una caccia al tesoro per bambini, ci si può perdere nel labirinto ad Isola San Giorgio Maggiore. Se c’è l’acqua alta, ci si infila delle belle galosce colorate e si seguono i percorsi rialzati sulle passerelle gialle, oppure si cammina direttamente coi piedi a mollo!

Qualche idea per iniziare a cercare cose interessanti da fare la si può trovare sul sito dedicato alle esperienze di Airbnb, tra gli altri.

Anche i musei e le principali attrazioni spesso hanno diverse proposte per bambini e famiglie. Qualche esempio:

Venezia con i bambini - vetro di Murano
Foto di Boris Mayer da Pixabay

5. Venezia è vuota

Beh, almeno in questo strano anno, e lo sarà ancora per un po’. Un’ottima occasione per godersela con tutta tranquillità. I prezzi degli appartamenti in affitto sono scesi e c’è molta più scelta del solito. Ci si può sbizzarrire a cercare gli appartamenti più comodi e più attrezzati per ospitare famiglie con bambini (e animali). Si trova posto nei ristoranti e nei bar (consigliamo per un aperitivo con bambini scorrazzanti il bel locale bar e ristorante Upupa, coi tavolini all’aperto sul Campo del Ghetto Nuovo).

Insomma, non appena sarà possibile, ricominciamo a esplorare la nostra Venezia (anche) con i bambini!

Viaggio meno di quanto vorrei. Ovunque vado, cerco animali e paesaggi mozzafiato. Creo colonne sonore e guido volentieri, soprattutto il camper e la bicicletta. Mi piacciono la pioggia, anche in bicicletta; le paludi, i paesini abbandonati, la montagna selvaggia, i vulcani ma soprattutto gli animali più strani. Sono in giro da sempre e cammino per chilometri. Mi piace scrivere l'essenziale e non molto di più.

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